Vola con Pure!! Viaggia a Barcellona a 1€ | Spedizioni gratuite in tutta Italia in 24/48 ore | Delivery in giornata a Torino e provincia | Cerca i distributori aperti 24 ore più vicini a casa tua sulla nostra mappa

Di Pure CBD

Evoluzione del mercato del CBD in Italia: un'analisi della crescita delle infiorescenze di cannabis light dopo la legge 242/16

L'espansione del mercato del CBD in Italia è un fenomeno che ha avuto inizio nel 2016, quando la legge 242/16 ha stabilito la legalità della coltivazione della cannabis a basso contenuto di THC, meglio conosciuta come cannabis light. Questo ha permesso la commercializzazione delle infiorescenze di cannabis light, che sono vendute esclusivamente ad uso tecnico e non sono destinate al consumo umano.

La normativa italiana sulla cannabis è stata emanata nel 1990 con il Decreto Legislativo 309/90, che ha introdotto il divieto di coltivazione, produzione, commercio e detenzione della cannabis ad alto contenuto di THC, ma ha permesso la coltivazione di varietà di cannabis a basso contenuto di THC per scopi industriali e scientifici.

La legge 242/16 ha rappresentato un cambiamento significativo nella regolamentazione della cannabis in Italia, consentendo la coltivazione di varietà di cannabis con una percentuale di THC inferiore allo 0,2%. Ciò ha aperto la strada alla commercializzazione delle infiorescenze di cannabis light, che sono state rapidamente adottate dal mercato italiano.

Secondo i dati di una ricerca del Centro Studi Confesercenti, nel 2020 il mercato del CBD in Italia ha registrato un aumento del 20% rispetto all'anno precedente, raggiungendo un valore di circa 50 milioni di euro. Inoltre, si stima che il settore abbia creato circa 1.500 posti di lavoro nel 2020.

Negli ultimi anni, il mercato del CBD in Italia ha registrato una forte crescita, soprattutto dopo la legge 242/16 che ha consentito la commercializzazione delle infiorescenze di cannabis light. Secondo uno studio condotto da New Frontier Data, il mercato italiano del CBD potrebbe raggiungere i 450 milioni di euro entro il 2025. Inoltre, sempre secondo lo studio, il CBD rappresenterebbe il 17% del mercato europeo del settore. Questi dati dimostrano come il mercato italiano del CBD sia in costante espansione e rappresenti un'opportunità interessante per gli investitori.

Nonostante il mercato del CBD in Italia sia ancora relativamente giovane, ci sono già numerose aziende che operano nel settore. Tra queste, Pure si distingue per la sua offerta di investimento iniziale contenuto, affiancamento e supporto totale, rete di vendita collaudata e ampi margini di guadagno.

Investire in Pure CBD può rappresentare una grande opportunità per coloro che desiderano entrare nel mercato del CBD in Italia, approfittando della crescita del settore e del potenziale di guadagno. Inoltre, grazie al sostegno e all'esperienza di Pure, gli investitori possono avere la certezza di fare la scelta giusta per il loro futuro nel settore.